L’autunno ci regala ogni anno i suoi frutti più preziosi, le castagne. Frutto che possiamo conservare in vari modi e utilizzare per tutto l’anno. Buonissime in ogni occasione e versione, le amiamo crude, arrosto accompagnate al vin brulé, lessate nelle zuppe e minestre, ma ancora di più ci piacciono trasformate in farina. La farina di castagne si ottiene macinando finemente il prodotto dopo averlo sottoposto ad un accurato processo di essiccatura che si protrae per circa 30 giorni, fino a eliminare completamente l’acqua contenuta nel frutto. Vale la pena ricordare che è un prodotto naturalmente privo di glutine. Una volta ottenuta la farina, possiamo utilizzarla per dare libero sfogo alla nostra fantasia, ad esempio nel famoso castagnaccio, in una buona torta di mele, nei biscotti oppure in deliziosi pancake. Nella versione salata possiamo utilizzarla per fare deliziosi gnocchi di patate, ma la versione più famosa è la ricetta della polenta con farina di castagne.

In passato, quando nelle campagne la povertà era estremamente diffusa, e quando il freddo dell’inverno era difficile da affrontare, si andava alla ricerca di cibi che aiutassero a superare il gelo e soprattutto la fame. Tra questi c’era la polenta, alimenti ricco di proprietà sazianti: 100 grammi di farina di castagne forniscono circa 343 calorie e contengono vitamine B1 B2 B3, di ferro, lipidi, proteine, sodio. Oltre che gustosa, dunque, la polenta di farina castagne era anche molto utile: con questo piatto si mangiava una sola volta al giorno, tanto saziava. Veniva servita accompagnandola a cibi salati come la salsiccia, le costine di maiale, la pancetta, oppure del semplice formaggio raviggiolo.

 

Ingredienti per 4 persone

4 litri d’acqua
gr 500 di farina di castagne setacciata

 

Preparazione

Porta a bollore l’acqua in una pentola capiente. Mentre è a pieno bollore, versa lentamente la farina di castagne setacciata e lascia bollire per circa 15/18 minuti senza mescolare. Poi, togli la pentola dal fuoco e scola l’acqua in eccesso, tenendola da parte. Con l’aiuto di un mattarello mescola la polenta in modo energico: ti servirà aiuto per tenere ferma la pentola, perché la polenta sarà molto pastosa e difficile da mescolare con una sola mano. Se necessario, aggiungi qualche cucchiaio d’acqua della scolatura.
Quando la polenta avrà un aspetto omogeneo e compatto, riposiziona la pentola sul fuoco e fai scaldare per circa 3 minuti. Ora, con l’aiuto di un cucchiaio di legno bagnato nell’acqua di scolatura, stacca la polenta dai bordi della pentola. Rovesciala sopra una spianatoia e dai al panetto la forma di una pagnotta, lisciandola col cucchiaio bagnato sempre nell’acqua della scolatura.
A questo punto non ti resta che passare al taglio. Questo si esegue in modo originale, utilizzando un filo da cucito che farai passare sotto il panetto tenendolo tirato con entrambe le mani e tirando verso l’alto, e andando così a ricavare fette dello spessore di circa 2 cm.

Questa polenta andrà servita con del formaggio raviggiolo, con salsiccia, pancetta o costine di maiale. Il principio è quello di accostare il gusto dolce della polenta con quello salato dei cibi con cui si abbina.

Buon appetito!