I viaggi di Fernando Távora


I viaggi di Fernando Távora
Mostra a cura di A. Esposito, F.S. Fera, G. Leoni, G. Liverani, da una idea originale di José Bernardo Távora

Galleria del Ridotto
23 settembre-11 dicembre 2022
Orari di apertura:
giovedì, venerdì 16.00-19.00
sabato, domenica e festivi 10.30-12.30 e 16.00-19.00

Távora definisce il viaggio “una pratica indispensabile”. Innanzi tutto, perché consente di conoscere le “costanti” dell'architettura, come egli definisce la lezione di “perenne modernità” che un architetto può trarre dalla visita diretta dei luoghi, monumentali o ordinari che siano. Secondariamente perché il viaggio, l’attraversamento attento, ripetuto, interpretativo dei luoghi, di luoghi abitati, è la forma specifica di conoscenza su cui egli fonda la lettura della realtà costruita e la pratica del progetto. Questo permette di considerare i suoi disegni di viaggio un valore culturale e artistico che travalica i confini della disciplina architettonica e muove l’interesse di campi culturali più vasti che riguardano la città come paesaggio, organismo e luogo della convivenza umana, l’antropologia e le civiltà esotiche.

Il nome di Fernando Távora (1923-2005), ormai noto agli architetti europei, è sconosciuto ai più, ragione per cui occorre ricordare che è stato il padre unanimemente riconosciuto della ormai famosa Scuola di Porto che ha prodotto ben due Premi Pritzker (il cosiddetto “Nobel per l’Architettura”) attribuiti ad Álvaro Siza e Eduardo Souto de Moura, suoi allievi ed amici-colleghi. Távora è, anche per questo, considerato uno dei pilastri della cultura portoghese del Novecento e uno dei protagonisti chiave dell’architettura contemporanea.
La mostra propone più di ottanta suoi disegni di viaggio originali, provenienti dalla Fondazione Marques da Silva dell’Università di Porto, molti dei quali esposti per la prima volta e tutti per la prima volta presentati al di fuori dei confini portoghesi, condizione che fa di questa mostra un evento di caratura e richiamo internazionale. I disegni conducono il visitatore in diverse regioni del mondo ripercorrendo i viaggi del maestro portoghese e, al tempo stesso, consentono di ricostruire lo sfondo culturale e visivo dei suoi progetti.